Venezia. Firmato in Prefettura protocollo d’intesa sulla sicurezza sul lavoro

Il documento, sottoscritto dal prefetto di Venezia Michele di Bari, dalle organizzazioni sindacali Cisl, Cgil e Uil, dalle associazioni datoriali, dalla Regione del Veneto, dalla Città metropolitana di Venezia, dalle forze dell’ordine e dagli enti pubblici coinvolti nel sistema sicurezza sul lavoro, prevede la costituzione dell’Osservatorio Provinciale Sicurezza sul Lavoro, convocato e presieduto dal prefetto, i cui principali compiti saranno quelli di monitorare il fenomeno degli infortuni sul lavoro nei posti più a rischio ed individuare le strategie d’intervento da adottare.

Tra gli interventi previsti dal protocollo d’intesa anche un’attività di formazione e informazione con il sostegno della Regione e in collaborazione con gli enti bilaterali attivi nei diversi settori merceologici; l’avvio di percorsi per formare e valorizzare le figure dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza con l’obiettivo di promuovere una sempre maggiore sensibilità sul tema della prevenzione tra i lavoratori e nelle aziende; l’impegno da parte degli enti preposti alla vigilanza a sensibilizzare l’osservanza delle norme e a intensificare l’attività di controllo.

“Con la nascita dell’Osservatorio provinciale - ha spiegato Nicola Criniti della segreteria Cisl Venezia con delega alla sicurezza del lavoro - si risponde alla necessità, da tempo segnalata dalla Cisl insieme a Cgil e Uil, di creare uno spazio istituzionale coordinato da un soggetto pubblico dove fare rete tra tutti gli enti pubblici e privati impegnati sul tema della prevenzione e della sicurezza nelle aziende. Come Cisl – ha aggiunto Criniti – siamo soddisfatti che siano previsti, tra gli strumenti da attivare, dei percorsi formativi preventivi sulla sicurezza per gli studenti inseriti nei Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (Pcto, ex alternanza scuola-lavoro) e, soprattutto, la formazione certificata per i tutor aziendali prima dell’entrata dei ragazzi nelle imprese. Così facendo – ha concluso il Segretario Cisl Venezia - da un lato gli studenti entrano a contatto con il mondo del lavoro già con un bagaglio conoscitivo dei rischi, dall’altro si ha contezza che i tutor abbiano acquisito consapevolezza del ruolo e competenze necessarie per garantire la sicurezza degli stessi ragazzi”.