Vertenza Spisal: la Regione non si presenta in Prefettura

Venerdì, 11 ottobre 2019

"Attesa l'assenza della Regione del Veneto, si prende atto dell'esito negativo del tentativo di conciliazione". 
Una formula burocratese che prende atto che la Regione non si è presentata all'incontro, convocato questa mattina in Prefettura a Venezia, per trovare una via di uscita sulla vertenza che riguarda i propri ispettori degli Spisal.
Quella di evitare il confronto è probabilmente una scelta dei vertici di Palazzo Balbi visto che lo stato di agitazione degli ispettori è stato proclamato il 25 settembre scorso dai sindacati di categoria dopo una assemblea nella quale è emerso il grande disagio di questi tecnici (poco più di 120 attualmente) dediti al controllo della applicazione delle norme sulla sicurezza sui posti di lavoro e ad intervenire nei casi di infortunio grave.
Gli ispettori degli Spisal lamentano soprattutto la decisione della Regione Veneto di non riconoscere la loro professionalità, di non coinvolgerli attivamente nei piani di intervento, fino al punto di aver cancellato gli incentivi salariali legati ai risultati per finanziare le assunzioni di nuovi tecnici, non per ampliare l'organico, ma per sostituire i pensionamenti e i trasferimenti.
"A questo punto non ci rimane che la strada della mobilitazione - hanno commentato i rappresentanti sindacali all'uscita dell'incontro - e nei prossimi giorni decideremo le forme di lotta che metteremo in campo". Sottolinea Marj Pallaro della FP Cisl: "In gioco non sono solo le condizioni di lavoro di questi tecnici ma uno dei capisaldi della sicurezza sul lavoro nella nostra regione, sulla quale esiste un Piano Strategico condiviso con la Regione non più tardi di 14 mesi fa".