Primo congresso Terra Viva Veneto, Thomas Alba confermato Presidente

Il 1° Congresso, svoltosi questa mattina a Galzignano Terme, in provincia di Padova, ha visto anche l’elezione di Lara Canzian e Alessandro Tonon come vicepresidenti.

“Arriviamo da un biennio molto faticoso – ha commentato Alba nel suo intervento – segnato dalla pandemia ancora in corso ai danni ingenti causati dalle gelate primaverili e al dissesto idrogeologico, all’aumento, soprattutto in questi ultimi mesi, dei costi dell’energia, dei mezzi tecnici, dei concimi e mangimi, tutto a discapito del reddito per gli imprenditori agricoli”.

Alba ha, quindi, evidenziato la crisi delle aziende agricole che, in Veneto, sono passate dalle 79.551 del 2010 alle 65.619 del 2020: quasi 14mila in meno in un decennio e 787 solo nell’ultimo anno. Le stalle da latte, invece, negli ultimi 5 anni si sono ridotte del 14%, passando dalle 3.616 del 2015 alle 3.104 del 2020, con la grave situazione del prezzo del latte: un litro alla stalla viene pagato meno di 0,40 € per essere poi rivenduto 1,80 € allo scaffale.

“I nostri obiettivi principali – ha concluso il Presidente di Terra Viva Veneto - saranno semplificazione burocratica, consulenza fiscale e amministrativa, valutazione dei progetti per accedere ai bandi e presenza ai tavoli regionali, soprattutto per quanto riguarda cambiamenti climatici e sicurezza sui luoghi di lavoro”.

“Con Terra Viva abbiamo molti temi in comune – ha commentato il Segretario generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota, intervenuto al congresso - il contrasto al lavoro irregolare e caporalato, il monitoraggio sul consumo di suolo, la tutela e ripopolamento dei territori interni, la lotta allo spreco del cibo. Insieme – ha auspicato - possiamo avviare un percorso virtuoso e di grande responsabilità”.

Presenti ai lavori anche il Presidente nazionale di Terra Viva Claudio Risso, il Vicepresidente Renzo Aldegheri, il Segretario generale Cisl Veneto Gianfranco Refosco e il Segretario Generale della Fai Cisl Veneto Andrea Zanin.