Lavoro. Assenze per la pandemia, Refosco (Cisl Veneto): “Rifinanziare Cassa Integrazione Covid”

Venerdì, 14 gennaio 2022

Rifinanziamento della Cassa Integrazione Covid ed equiparazione della quarantena alla malattia sarebbero un valido aiuto per le varie imprese che, a causa della rapida diffusione della variante Omicron, si ritrovano ad affrontare un preoccupante numero di assenze dei propri dipendenti perché contagiati o in isolamento.

A sostenerlo è Gianfranco Refosco, Segretario generale Cisl Veneto, che sottolinea come tale difficoltà riguardi soprattutto i settori della chimica, della meccanica e grafico-cartario e, in parte, delle costruzioni, in particolare nei cambi turno e nell’articolazione degli orari di lavoro, ma anche quelli dei servizi e del commercio, dalla grande distribuzione sino ad alcuni servizi essenziali, come farmacie, cura della persona, pulizie negli ospedali, assistenza domiciliare (badanti) e nelle case di riposo.

“Se è vero che i segnali di risalita dell’occupazione in Veneto possono continuare a farci ben sperare – spiega, infatti - siamo ora di fronte a un’emergenza diversa che può ostacolare il normale svolgimento delle attività produttive e per la quale è fondamentale mettere in campo, a breve e in via preventiva, strumenti idonei. C’è insomma – aggiunge Refosco – un rischio di fermi temporanei delle attività dovuti a carenza di personale per i quali manca ad oggi una copertura specifica in termini di ammortizzatori sociali e che non possono ricadere su ferie e permessi dei lavoratori. Dall’altra parte non potranno essere utilizzati strumenti di gestione di eventuali crisi aziendali, perché in realtà le commesse ci sono ma non possono esserne rispettate le tempistiche. Ad oggi – prosegue il Segretario Cisl Veneto - si prova ad affrontare la situazione ricorrendo a sistemi di flessibilità degli orari, alla riorganizzazione del lavoro, all’utilizzo di contratti a tempo determinato e in somministrazione, ma la situazione è comunque difficile perché alla carenza di personale si sommano le perduranti difficoltà a reperire materie prime essenziali e semilavorati, come anche il rincaro dell’energia e del gas. Questo combinato di fattori critici – sottolinea - rende ancor più necessari il rifinanziamento della Cassa Integrazione Covid, almeno fino alla fine dell’emergenza pandemica, e l’equiparazione della quarantena alla malattia. Riteniamo naturalmente essenziale – conclude Refosco - continuare a insistere sulle vaccinazioni, che con ogni evidenza stanno dimostrando il loro impatto positivo e per le quali la Cisl si è spesa con convinzione fin dalla prima ora, anche e soprattutto nei luoghi di lavoro dove continua il nostro impegno quotidiano per la loro promozione».

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