L’Alternanza scuola- lavoro piace (tanto) agli studenti

Sabato, 01 dicembre 2018

Per la grande maggioranza dei 1.057 studenti, intervistati lo scorso anno dalla Fondazione Corazzin nel corso di Job&Orienta, la propria esperienza di Alternanza scuola lavoro (fatta dal 92% dei casi) è stata molto positiva (57%) o comunque utile (30%). Solo l’1% la valuta come molto negativa.

Gli studenti (in gran parte provenienti dal quadrilatero Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Trentino) promuovono a pieni voti l’Alternanza che motivano con due argomenti: mi ha permesso di capire cosa voglio fare da grande (92%) e mi fatto conoscere persone interessanti (82%).

L’approccio con il mondo reale del lavoro (il 60% dichiara di aver svolto uno o più lavori in regola, il 65% in nero) non è invece proprio così felice. Solo il 38% descrive le esperienze avute come molto positive anche se per il 58% si è trattato comunque come qualcosa di utile.

Molto diversa da quella proposta da molte rappresentazioni la visione dei giovani, in gran parte studenti delle Superiori, del loro futuro lavorativo. Il lavoro ideale (65%) è quello che piace e realizza e solo per il 7% lo identifica con lo stipendio alto. Per trovare occupazione il 68% ritiene che sia importante lo studio e l’impegno e più dell’aiuto dei famigliari (7%) contano i servizi privati e pubblici di collocamento (19%). Solo il 5% degli intervistati ritiene che per migliorare il mercato del lavoro serve chiudere le porte agli stranieri, al contrario la grande maggioranza ha molta fiducia nella società aperta ed inclusiva. E tra dieci anni? Il 70% si vede inserito nel mondo del lavoro, anche facendo il proprio lavoro ideale (40%). Il 20% si pensa all’estero e il 5% disoccupato.

“L’opinione degli studenti conferma le nostre opinioni e la nostra azione in materia di Alternanza scuola lavoro - commenta Gianfranco Refosco - confidiamo che, nonostante quanto deciso dal governo (riduzione a metà delle ore minime) in Veneto si continui ad utilizzare al massimo questo insostituibile strumento. C’è anche una sostanziale condivisione nella visione di una società aperta al mondo come opportunità per tutti e non come handicap. E’ l’ottimismo dei giovani, ma è anche il vero motore per il futuro”.

L’indagine “sul campo” è stata promossa dalla Cisl del Veneto è stata presentata nel convegno “Alternanza scuola lavoro: la voce degli studenti” che si è svolto ieri mattina a Job&Orienta dove sono intervenuti studenti, tutor, aziende ospitanti, rappresentanti della scuola ed Elena Donazzan, assessore regionale al lavoro e all’istruzione (vedi video su Facebook).