ITL Treviso. Cisl FP: "Lavoratori in servizio troppo pochi per garantire la qualità del lavoro"

Venerdì, 21 giugno 2019

“All’Ispettorato del Lavoro di Treviso sono in servizio 28 lavoratori, ovvero meno della metà dell’organico ritenuto necessario per garantire i servizi minimi, che è pari a 66 unità”.
Carlo Alzetta, della Cisl Funzione Pubblica, denuncia la carenza di personale all’ITL trevigiano che non solo provoca gravi rallentamenti nella gestione delle pratiche ma riduce sensibilmente anche i controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Se la media nazionale di controlli alle imprese è dell’8% - spiega Alzetta - in provincia di Treviso è del 4% perché mancano ispettori e ciò avviene in una provincia in cui da tempo si chiede il potenziamento dei controlli per arginare fenomeni crescenti: infiltrazioni della malavita organizzata, caporalato, lavoro nero, sfruttamento, mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro”.
La situazione, tra l’altro, è destinata a peggiorare visto che nel corso dell’anno andrà in pensione l’unico funzionario addetto all’emissione dei provvedimenti di maternità anticipata.
La Cisl Fp chiede, pertanto, la convocazione di un tavolo di confronto con la Direzione Nord Est dell’Ispettorato per valutare nell’immediato soluzioni concrete come il distacco di personale amministrativo da altri uffici dell’ente o la riduzione dell’orario di apertura agli utenti per permettere la conclusione degli adempimenti istituzionali.