Procura di Treviso. Carenza personale amministrativo, stato di agitazione dei lavoratori

Venerdì, 13 maggio 2022

I dipendenti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso hanno deliberato lo stato di agitazione per protestare contro la grave carenza di personale amministrativo, in atto da anni, aggravata dai continui pensionamenti e trasferimenti e tale da mettere a rischio il funzionamento stesso degli uffici.

“A fronte di una, peraltro datata e insufficiente, pianta organica di 42 unità - spiegano Emmanuele Viviano, Rsu della Procura di Treviso, e Carlo Alzetta, della Cisl Fp Belluno Treviso - il personale amministrativo in servizio effettivo è di appena 26 lavoratori con una scopertura reale del 38%. Ci chiediamo - proseguono Viviano e Alzetta - come si possano assistere un procuratore e 12 sostituti procuratori con una insufficienza di organico così drammatica, dovendo peraltro assicurare allo stesso tempo tutti gli altri servizi e uffici, come le spese di giustizia, il dibattimento, le esecuzioni penali, il personale, il casellario giudiziario, gli sportelli per il pubblico. È evidente, inoltre, come la carenza di personale imponga dei sovraccarichi di lavoro tali da poter determinare disservizi dovuti alla necessità di scegliere le pratiche prioritarie, decisione questa – è la preoccupazione di Viviano e Alzetta – che, oltre ad essere profondamente ingiusta, è altresì pericolosa per i lavoratori perché li esporrebbe a gravi responsabilità sia verso i cittadini sia nei confronti degli organi di controllo”.

“Per tamponare la situazione attuale – suggeriscono, infine, Viviano e Alzetta - si potrebbe attivare un interpello straordinario, una mobilità da altre amministrazioni o delle convenzioni, ad esempio con il Tribunale, per la gestione in comune di alcune incombenze”.

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