Fim Cisl Veneto. Un gruppo di lavoro europeo per adeguare i contratti all’era digitale

Venerdì, 26 marzo 2021

La pandemia da Covid-19 ha determinato in quest’ultimo anno una rapida digitalizzazione nel mondo del lavoro con un sempre più crescente ricorso allo smart working.

Il processo è ormai irreversibile, ma i contratti collettivi di lavoro in Italia (ma anche in altri paesi europei) sono pronti a questi cambiamenti?

A tale scopo i sindacati FIM CISL Veneto e IndustriALL, le associazioni Confimi Industria e DIGITAL SME e l'Associazione per gli studi internazionali in materia di lavoro e relazioni industriali ADAPT hanno lanciato ieri il progetto "Industrial relations and Social dialogue for an economy and a society 4.0”, finanziato dalla Commissione Europea. Cinquanta esperti italiani ed europei in smart working, competenze digitali e contratti collettivi di lavoro, provenienti da associazioni datoriali e di rappresentanza dei lavoratori, si confronteranno in 18 mesi di attività per poi fornire proposte per l’aggiornamento dei contratti collettivi di lavoro adeguandoli alla nuova era digitale.

“Per la Fim del Veneto – ha commentato il Segretario Generale Nicola Panarella - è una rara occasione di confronto su diversi modelli a livello europeo rispetto a un tema in continua crescita come lo smart working. Un'esperienza – ha sottolineato - che durerà 18 mesi e sulla quale stiamo investendo molto in termini di risorse, ma che indubbiamente creerà le basi per una formulazione di linee guida importanti per il futuro della contrattazione aziendale”.

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