FP Cisl. Petizione sul TRF dei dipendenti pubblici

Lunedì, 12 febbraio 2018

La FP Cisl ha avviato una raccolta di firme affinché nel pubblico impiego le regole sul TFS (Trattamento di Fine Servizio, l’equivalente del TFR dei dipendenti privati) siano eguali a quelle che vigono in tutti gli altri settori di lavoro. La questione riguarda l’anzianità di servizio in azienda per poter chiedere l’anticipo del trattamento. “Inspiegabilmente – denuncia Marj Pallaro, segretaria della Funzione Pubblica Cisl del Veneto – ancora oggi si mantiene una forte differenziazione. Un  lavoratore del settore privato, ad esempio se occupato nel terziario, può infatti chiedere l’anticipo del proprio TFR dopo minimo 30, massimo 45 giorni; per un dipendente del settore pubblico invece i tempi si allungano da un minimo di 105 giorni (per decesso o inabilità) ad un massimo di due anni”. 
La Cisl Fp ha quindi deciso di lanciare la petizione “Equiparare i tempi di erogazione del TFR tra settore Pubblico e Privato” per sensibilizzare su questo tema, totalmente trascurato, la Presidenza del Consiglio, la Camera dei Deputati ed il Senato e infine i responsabili dei partiti politici. “Sappiamo di essere a fine legislatura- precisa Pallaro-  ma la petizione è indirizzata alle istituzioni e quindi a chi coprirà le diverse cariche anche dopo le elezioni del 4 marzo”.
Oltre alla petizione, la federazione del Pubblico Impiego della Cisl intende sostenere la richiesta di parità di diritti anche con un pronunciamento della Corte Costituzionale sull’illegittimità di tale diversità. Ad oggi sono più di 13mila i firmatari della petizione.Per aderire clicca qui .