Covid-19. Un progetto di Cisl Cgil e Uil per lo sviluppo del Veneto

Venerdì, 27 novembre 2020

“Dobbiamo cominciare a progettare il Veneto post Covid-19. E il Veneto di domani non può che ripartire dal lavoro, dai suoi diritti e da un welfare capace di curare le ferite sociali ed economiche che la pandemia ha ulteriormente acuito”.

Lo sostengono Cisl, Cgil e Uil regionali che, nei giorni scorsi, hanno inviato, al presidente della Regione Luca Zaia e agli assessori all’Istruzione e al Lavoro Elena Donazzan e allo Sviluppo economico Roberto Marcato, un progetto con le priorità da affrontare nel prossimo futuro.

“Soprattutto, bisogna puntare sulle politiche del lavoro – sottolinea Gianfranco Refosco, Segretario Generale Cisl Veneto - prendendo in carico le persone in cerca di un’occupazione, rafforzando i Centri per l’impiego e incentivando iniziative di formazione e riqualificazione rivolte a tutte le persone disoccupate o sospese a zero ore dal lavoro in seguito alla crisi causata dal Covid. Inoltre, bisogna realizzare un sistema di monitoraggio dei posti di lavoro vacanti e dei fabbisogni occupazionali per favorire l’incontro tra domande e offerte di lavoro e di competenze”.

Cisl, Cgil e Uil tornano anche sulle necessità di garantire maggiore sicurezza sul lavoro, garantendo l’applicazione di tutte le misure di prevenzione definite dai Protocolli e dalle Linee guida nazionali e settoriali per la gestione dell’emergenza sanitaria e dando attuazione al “Piano Strategico per il consolidamento e il miglioramento delle attività a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori” sottoscritto a luglio 2018.

«La tenuta economica, sociale e anche psicologica dei lavoratori, delle imprese, delle famiglie, di tutti i cittadini, è stata ed è messa a dura prova -concludono i sindacati - Ma la resilienza della nostra economia, la straordinaria capacità di tenuta e di risposta del nostro sistema socio-sanitario, lo spirito di sacrificio e di reazione dei lavoratori e dei cittadini veneti sono le basi sulle quali costruire un nuovo progetto e una nuova narrazione del futuro”.