Cisl Belluno Treviso. Paglini: "Il Fondo Welfare Dolomiti dev’essere patrimonio della comunità bellunese"

Lunedì, 02 gennaio 2023

“Il Fondo Welfare dev’essere concretamente patrimonio della comunità bellunese. E perché questo avvenga, deve saper fare squadra, condividendo analisi, percorsi e soluzioni: solo così potrà diventare un'esperienza innovativa e sinergica e diventare protagonista di processi di cambiamento e di sostegno al territorio e alla sua popolazione”.

Il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini interviene sul passato e sul futuro del fondo nato nel 2018 da un’idea della Cisl e che ha raccolto intorno a sé amministrazioni comunali, categorie economiche, la Diocesi, le associazioni di volontariato e il mondo della scuola sotto la regia della Provincia, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento e mettere in campo strategie comuni per affrontare i disagi sociali ed economici delle famiglie.
“Il travagliato ma necessario percorso di trasformazione del Fondo Welfare da associazione di fatto a fondazione del terzo settore si sta completando - spiega Paglini -. Abbiamo fortemente voluto che ciò avvenisse proprio per non tradire il senso e lo spirito con cui promuovemmo come Cisl la nascita nell’ottobre 2018 del Fondo Welfare Dolomiti, raccogliendo la volontà di molti soggetti economici e sociali del territorio. Per questo, per essere ‘di tutti’, il Fondo deve trasformarsi in soggetto autonomo e capace di provvedere al funzionamento, a partire dalla raccolta di fondi attraverso il crowdfunding e dotarsi di struttura amministrativa, di analisi e di programmazione all’altezza delle esigenze attuali. Già in passato avevamo lamentato qualche autoreferenzialità di troppo da parte di chi aveva avuto incarico di far muovere i primi passi al fondo”.
“Condividiamo - prosegue il segretario generale della Cisl territoriale - le affermazioni di Francesca De Biasi quando rileva che bisogna ‘fare squadra con tutti coloro che hanno a cuore il futuro della montagna bellunese’. Proprio qui sta il punto: fare squadra significa coordinarsi ed evitare duplicazioni, sovrapposizioni, dispersioni di energie e di risorse, a partire dal condividere prima le analisi delle soluzioni, individuando soluzioni condivise. Se ciò avverrà, il Fondo potrà veramente diventare un'esperienza innovativa e sinergica. Diversamente, resterebbe una ‘scatola vuota’, utile solo a distribuire poltrone”.
“Siamo fiduciosi - conclude Paglini - che la nascente Fondazione Welfare Dolomiti sarà capace di arrivare a mettere insieme tutto il territorio ed essere autorevole punto di sintesi e di coordinamento. Come Cisl daremo il nostro contributo perché ciò avvenga”.

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