Capozucca (Fit Cisl): basta aggressioni sui treni

Venerdì, 01 marzo 2019

La Fit Cisl del Veneto denuncia la mancanza di iniziative per la sicurezza di chi viaggia e lavora sui treni da parte della Regione Veneto e di Trenitalia.
E' di ieri l'ennesima aggressione: sulla tratta Mantova-Verona prima insulti e minacce nei confronti di una capotreno e poi pugni contro un passeggero che tentata di difenderla.
"E’ ormai un quotidiano bollettino dal fronte - denuncia polemico Claudio Capozucca in un comunicato inviato alla stampa -. Tutti dicono la loro sull’argomento sicurezza, ma la situazione non cambia. Il decreto sicurezza è diventato legge, ma sono questi i risultati? Dobbiamo forse dire ai cittadini che viaggiano sui treni di armarsi?"
Il segretario della Fit Cisl del Veneto, che annuncia una lettera a Zaia e a Trenitalia, chiede che si passi dalle parole ai fatti: "Basta ad incontri inconcludenti con un continuo scarica barile di responsabilità tra chi gestisce il servizio (Trenitalia) e chi acquista i treni (Regione Veneto)".  
Per Capozucca, "Regione Veneto e Trenitalia devono assumersi le proprie responsabilità: la Regione deve investire obbligatoriamente sulla sicurezza sui treni per proteggere i suoi cittadini pendolari ed altrettanto deve fare Trenitalia per far sì che i ferrovieri non rischino l’incolumità personale (fisica e morale) sul posto di lavoro".
In mancanza di risposte non si esclude il ricorso a pesanti azioni di protesta.