Cadoneghe (PD). Anpi e sindacati contestano il sindaco

Venerdì, 28 giugno 2019

"Un atto sbagliato e grave".
Così Cgil, Cisl e Uil, l’Anpi, don Luigi Ciotti, Arci e Legambiente e alcune associazioni locali hanno definito la decisione del neo sindaco di Cadoneghe, Marco Schiesaro, di rimuovere la bandiera arcobaleno esposta sulla casa comunale.
“Fra i valori fondanti della nostra Costituzione vi è sicuramente la pace – spiega un comunicato stampa comune – In questi anni il Comune di Cadoneghe ha fatto la sua parte. La bandiera arcobaleno esposta era il simbolo di questo impegno”.
Preoccupazione è stata espressa anche per le sorti dello striscione giallo esposto sulla facciata del municipio che invoca la verità per Giulio Regeni e sulla cui esposizione il sindaco avrebbe espresso perplessità. “Lo striscione deve rimanere – sostengono le organizzazioni sindacali - e, nel suo piccolo, il nostro comune deve continuare a schierarsi, visibilmente e concretamente, dalla parte di chi ha subìto ingiustizia e violenza”. Ma la critica più forte a Schiesaro è di considerare un "non problema" l'avere, nella maggioranza che lo sostiene, un consigliere iscritto al gruppo fascista Casa Pound.