Biolo (Cisl Scuola Veneto): sulle linee guida non ci siamo

E’ negativo il giudizio di Cisl Scuola sulla bozza di linee guida per la ripresa dell’anno scolastico presentate dalla ministra Azzolina. “E’ un “armiamoci e partite!” – polemizza Sandra Biolo in un comunicato inviato ai media stamattina – perché le vere scelte sono state delegate alle singole scuole in nome dell’autonomia scolastica e in assenza di regole nazionali comuni, un modo per lavarsene mani e piedi”.
Biolo smonta pezzo per pezzo i fondamenti del documento ministeriale: i dirigenti da soli dovrebbero riconfigurare il gruppo classe, articolare in moduli gruppi di alunni, organizzare turni differenziati di frequenza scolastica, pianificare le attività didattiche in presenza e pensare alla didattica digitale integrata, aggregare le varie materie in ambiti disciplinari: “Follie”.
Nulla si dice sulla scuola d’infanzia se non consigliare alle maestre l’uso di visierine per non spaventare i piccoli. Poco sulla scuola dell’obbligo se non attenersi al documento tecnico del CTS. Infine, in caso di nuova pandemia, va garantita la frequenza scolastica agli alunni e studenti con disabilità, figli di personale sanitario e di chi garantisce i bisogni essenziali della popolazione, senza dire come e senza preoccuparsi delle profonde discriminazioni che ciò comporterebbe.
Il tutto da qui a settembre.