Aeroporti veneti. Presto un tavolo di crisi permanente di filiera

Venerdì, 23 aprile 2021

Il perdurare della crisi legata alla pandemia da Covid 19 sta mettendo a dura prova i tre aeroporti del Veneto: Venezia, Verona e Treviso, quest’ultimo tra l’altro fermo da un anno.

I lunghi tempi necessari per la ripresa e l’avvicinarsi della scadenza del divieto di licenziamento sono fonte di preoccupazione per le Segreterie regionali di Cisl, Cgil e Uil e le rispettive federazioni dei trasporti Fit, Filt e Uiltrasporti e del commercio e turismo Fisascat, Filcams e Uiltucs che ieri mattina hanno incontrato l’Assessore al Lavoro Elena Donazzan e l’Unità di crisi della Regione.
In particolare, l’assessore Donazzan ha accolto la proposta dei sindacati di attivare un “Tavolo di crisi permanente di filiera”, che permetta e faciliti l’interlocuzione con Save per capire quali investimenti e quale ruolo il concessionario vuole esercitare nei confronti delle altre aziende che operano negli aeroporti di Venezia, Verona e Treviso.
Tra i temi affrontati anche la questione dei lavoratori stagionali, lasciati fuori dalla normativa nazionale dai bonus e dalla possibilità di ricorre agli ammortizzatori e, quindi, privi di alcun sostegno.

“Non è pensabile - ha commentato Riccardo Camporese, Mercato del lavoro CISL Veneto - che centinaia di lavoratrici e lavoratori siano fuori da ogni tutela. E’ necessario trovare una soluzione immediata che dia dignità alle persone ed al lavoro”.

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