Abitazioni. Sicet: “Allarme sfratti in Veneto”

Giovedì, 10 dicembre 2020

Centinaia di famiglie in Veneto corrono il rischio nei primi mesi del 2021 di perdere la casa.

I sindacati degli inquilini Sicet, Sunia e Uniat del Veneto, che fanno riferimento rispettivamente a Cisl, Cgil e Uil, sono preoccupati da quello che può accadere al termine del blocco degli sfratti previsto alla fine dell’anno. Sono numerose, infatti, le famiglie che, travolte dalla crisi economica causata dal Covid-19, non riescono più a pagare le utenze e sono costrette a lasciare la propria abitazione, anche in presenza di bambini piccoli. E per le coppie straniere è ancora più difficile trovare una casa in affitto.

"Sempre più inesorabilmente la pandemia ci sta costringendo a vedere quei nodi della nostra vita sociale che abbiamo per troppi anni ignorato – ha dichiarato il Segretario del Sicet Veneto Pietro Scomparin - e se nei primi mesi della crisi sanitaria, durante il lockdown e la parziale riapertura della fase due, è emerso con prepotenza il tema del lavoro, precario e sottopagato, adesso sta venendo alla luce una vecchia questione: la casa. Per questi motivi – ha aggiunto - abbiamo chiesto un incontro alla Regione Veneto per monitorare la situazione e chiedere che vengano messi a disposizione alloggi, anche temporanei, per queste emergenze abitative, senza dividere le famiglie, e nel frattempo rendere usufruibili tutti quegli alloggi dell’Ater attualmente sfitti perché bisognosi di restauri”.

I sindacati hanno anche proposto la costituzione di un fondo che garantirebbe ai proprietari il pagamento del canone in caso di morosità incolpevole da parte dell’inquilino, fondo finanziato da Regione ed Enti Locali oltre che dagli inquilini attraverso il deposito cauzionale previsto al momento della sottoscrizione del contratto di locazione.

“I Comuni inoltre – ha suggerito, infine, Scomparin - dovrebbero da una parte aumentare le aliquote IMU per gli alloggi sfitti e dall’altra ridurle per chi concede in locazione immobili a canone concordato”.