Contrasto infiltrazioni criminali in aziende, Cisl Cgil e Uil Veneto incontrano l’Osservatorio per la legalità
Il contrasto alle infiltrazioni criminali e mafiose nelle aziende venete è stato al centro di un incontro, ieri, mercoledì 1 febbraio, tra Cisl, Cgil e Uil Veneto e l’Osservatorio regionale per la legalità.
L’attenzione è stata focalizzata soprattutto su appalti e subappalti, terziarizzazioni e caporalato, settori a maggior rischio infiltrazioni, ma si è discusso anche di logistica, PNRR, sanità e sociosanitario, Olimpiadi invernali 2026, carente cultura della legalità nelle aziende sia private che pubbliche.
“Un incontro utile soprattutto per fare il punto sullo stato di attuazione dei protocolli sottoscritti: dal protocollo sulla legalità a quello sugli appalti pubblici, fino a quello sulla logistica – hanno commentano i Segretari generali di Cisl, Cgil e Uil Veneto, Gianfranco Refosco, Tiziana Basso e Roberto Toigo – Non bastano, infatti, documenti e regole se non si entra nella concretezza della loro applicazione, che va costantemente monitorata, mettendo in campo misure efficaci di prevenzione e contrasto. Su nostra proposta – hanno aggiunto - sono stati sottoscritti vari protocolli d’intesa mirati a prevenire le infiltrazioni mafiose sul lavoro e a contrastare qualunque forma di connivenza con questo genere di fenomeni. Ma perché questo impegno sia produttivo – hanno sottolineato i tre segretari - va evitata la discrezionalità nell’applicazione dei protocolli stessi”.
Secondo i sindacati, infatti, non sempre alla sottoscrizione dei protocolli seguono azioni coerenti, anche da parte delle istituzioni, come nel caso di Azienda Zero, che non sta rispettando il protocollo regionale che prevede la consultazione delle organizzazioni sindacali sulle procedure per gli appalti.
