Veneto, patto di consultazione tra Cisl, Cgil, Uil e Confindustria

Giovedì, 05 febbraio 2009

La crisi, problema immediato, e le politiche di sviluppo nel Veneto, tema di lungo respiro, sono state le due questioni che i segretari di Cisl Cgil e Uil del Veneto hanno affrontato con i vertici di Confindustria Veneto, ieri (4 febbraio) in un incontro a Venezia.
Il neo presidente degli industriali Tomat aveva già espresso la volontà di "valorizzare" in chiave regionale l'accordo siglato a Roma, così come da parte sindacale si era sollecitato un confronto più continuativo tra le parti sociali.
"In questo momento - ha affermato, tra l'altro Tomat - i morsi della crisi sono particolarmente forti. Le principali preoccupazioni delle industrie venete sono la salvaguardia del capitale umano, fatto di persone e di competenze e l'accesso al credito".
Proprio per questo i tre segretari generali hanno proposto un "patto di consultazione" ed un percorso, fatto di periodici confronti. Sono infatti condivise le priorità e vi è la consapevolezza che relazioni industriali attente e responsabili possano meglio difendere il patrimonio veneto, fatto di lavoratori competenti e di imprese capaci di competere anche sui mercati mondiali.
Franca Porto, segretaria della Cisl regionale, ha proposto "avvisi comuni" e comune azione di lobby, almeno sui grandi temi delle politiche attive di accompagnamento alla crisi, e politiche dello sviluppo, precisando che "possiamo dare delle indicazioni sia per favorire l'utilizzo di alcuni strumenti contrattuali, che potrebbero alleviare l'impatto della crisi, sia per richiamare l'attenzione de il sistema creditizio perché sia al servizio delle imprese e più attento, attraverso anticipazioni, all'erogazione degli ammortizzatori sociali. Noi, tutti insieme, dobbiamo chiedere alla Regione ed al Governo che non manchino le risorse economiche e non manchino neppure le politiche per accompagnare lavoratori ed imprese nella crisi, aiutando entrambi nelle trasformazioni, che ogni grande crisi produce".
Alla conclusione dell'incontro la Porto ha anche espresso un giudizio molto positivo sugli impegni comunemente assunti e che rappresentano una buona premessa per sviluppare una reale concertazione a livello regionale tra le Parti Sociali in una linea di continuità ed approfondimento locali degli accordi nazionali. Impegni che trovano, diversamente dalla posizione assunta a livello nazionale, anche il consenso della Cgil.
5 febbraio 2009

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