Veneto: 120 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali

Giovedì, 05 febbraio 2009

L'accordo "Misure anticrisi anno 2009", fortemente voluto dalla Cisl veneta, con la Regione sostenere con risorse aggiuntive gli ammortizzatori sociali dedicati ai lavoratori esclusi dalla normale copertura della Cig e della Mobilità è stato sottoscritto oggi pomeriggio a Palazzo Balbi, sede veneziana della Giunta Veneta.
Preso atto dei numeri già oggi pesantemente negativi che la crisi determina nel mondo del lavoro veneto (aumento dei lavoratori in Cig, mobilità, licenziati e disoccupati) e del documento "Linee guida delle politiche del lavoro nella Regione Veneto per fronteggiar la crisi occupazionale" prodotto dalla Commissione regionale per la concertazione e le parti sociali, la Regione Veneto, le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni imprenditoriali hanno sottoscritto questo accordo che mette a disposizione della Cig e della Mobilità in deroga specifiche risorse finanziarie, stimate, per il 2009, in 120 milioni di euro.
L'Assessore regionale alle Politiche del Lavoro On. Elena Donazzan è stata delegata alla presentazione dell'accordo in sede governativa, alla trattativa per l'assegnazione delle risorse nonché alla firma dell'accordo governativo.
"Quelle concordate con la Regione- precisa Giulio Fortuni segretario Cisl - sono misure di tutela del reddito molto importanti per i lavoratori della nostra regione che sono occupati in piccole e piccolissime aziende, spesso escluse dai normali ammortizzatori sociali.
In particolar modo per la Cig in deroga si prevedono risorse per 20.000 soggetti, con una durata media di 2 mesi e per un importo di copertura pari a 60 milioni di euro. Una somma eguale è indicata per coprire la Mobilità in deroga di 40.000 destinatari per, complessivamente, 150.000 mesi di durata e che varrà anche per quei lavoratori con contratto a termine che sono rimasti senza lavoro, non hanno diritto al sussidio di disoccupazione e hanno però almeno 4 mesi di anzianità nell'ultimo lavoro.
Naturalmente è esclusa qualsiasi discriminazione o differenziazione tra lavoratori italiani e non".
"L'accordo di oggi - per la Segretaria della Cisl veneta, Franca Porto - è un altro passo sul percorso di confronto, trattativa ed accordo, sul quale la Cisl opera da mesi per determinare risposte concrete alla crisi, sia a livello nazionale che locale. E' una strategia, che, accompagnata da iniziative di lotta fatte quando servono e finalizzate a sostenere il tavolo di trattativa, ha già dato importanti successi. Su questo percorso la Cgil ci ha seguito, dalla trattativa alla concertazione fino al tavolo della firma di sottoscrizione dell'accordo. Noi però non ci accontentiamo di quello che abbiamo fin qui ottenuto. Stiamo già lavorando per realizzare un accordo con la Regione e le Parti Sociali per la costituzione di un fondo di sostegno del reddito e per le anticipazione dei sussidi.
Ci aspettiamo impegni anche da parte degli Enti Locali che devono consolidare la rete di protezione sociale nel loro territorio con adeguate risorse e scelte mirate per sostenere il reddito e le condizioni di vita dei lavoratori coinvolti nei processi di crisi. Ribadiamo la nostra filosofia di fondo: in Veneto, di fronte alla crisi, nessuno deve marcare visita e sottrarsi alle sue responsabilità".
Mestre- Venezia , giovedì 5 febbraio 2009

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