Nuovo episodio di intolleranza contro la Cisl a Vicenza

Lunedì, 20 settembre 2010

Intrusione di aderenti ai sindacati di base alla Tavola Rotonda della Cgil
Porto: l'aggressione di Torino trova tristi emuli
L'aggressività e l'intolleranza nei confronti della Cisl, partita da Torino contro Bonanni, ha trovato emuli a Vicenza.
Stamattina nel corso della Tavola Rotonda promossa dalla Cgil vicentina all'Alfa Hotel sul tema della contrattazione un aderente ai sindacati di base è entrato nella sala e, raggiunto il palco degli oratori, ha lanciato contro la Porto, che vi partecipava come ospite e che aveva appena iniziato il suo intervento, un pacchetto di volantini (stile Torino: la faccia di Bonanni su una banconota da 50 euro e frasi sul tipo servo dei padroni e sindacato giallo) urlandole ripetutamente contro "sei complice, vai fuori".
L'aggressore, che risulta esponente del Rdb Cub Sanità, è stato immediatamente bloccato dal alcuni militanti della Cgil e portato fuori dalla sala. La Porto ha sospeso per qualche attimo il suo discorso per invitare la sala a mantenere la serenità e a non farsi intimorire.
La dirigente della Cisl ha commentato, immediatamente e seduta stante, l'episodio " E' grave che fatti come quelli di Torino si ripetano in altri contesti. Chi mette in atto questa azioni rende più difficile il colloquio tra quelle persone la cui volontà è quella di dare un futuro al Paese" per riprendere e concludere, senza titubanze il suo intervento che pure, come aveva anticipato, ha sollevato in alcuni passaggi qualche contestazione da un parte del pubblico presente.
Al termine della riunione ha aggiunto un ulteriore breve commento sull'accaduto " L'intolleranza, anche nelle sue forme della violenza verbale e della intimidazione contro i dirigenti della Cisl, continua a trovare tristi emuli. Qualche giorno fa ho inviato una lettera a tutti i nostri sindacalisti sottolineando il fatto che, essendo diventati in questa fase, nei fatti, il sindacato di riferimento non sarebbero mancate le aggressioni e le minacce nei nostri confronti di chi rifiuta la discussione democratica come strumento per sostenere le sue idee. Purtroppo questa analisi ha trovato immediato riscontro. In tutti i casi non ci fermeranno".

Franca Porto