Multiutility nel Nord Est

Mercoledì, 16 aprile 2008

E’ partito in Veneto il primo corso sui Servizi Pubblici Locali.

Si tratta di un settore che sta attraversando in questi ultimi tempi una notevole dinamicità specialmente nel campo delle multiutility.

L’idea di aggregare ex municipalizzate e società che si occupano di ambiente, energia, gas, acqua, trasporti e rifiuti deriva dalla notevole frammentazione che caratterizza questi ambiti soprattutto in Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Per questo le due Cisl regionali assieme ai rispettivi Dipartimenti formazione hanno pensato di realizzare un corso per i quadri sindacali responsabili dei settori (Femca, Fit, Flaei ed Ust) affinché acquisiscano elementi di conoscenza sul possibile modello di aggregazione del nord-est e sul ruolo del sindacato verso i temi del lavoro e della sua qualità.
Il corso si divide in quattro appuntamenti. Nel primo, che si è svolto il 3 aprile, è stata offerta ai partecipanti una panoramica della situazione con  le informazioni sulle leggi presenti e sulle opportunità delle aggregazioni. Il secondo appuntamento, in programma il 22 aprile, entrerà invece nelle realtà locali, descrivendo in particolare le due situazioni di Veneto e Friuli per chiudersi con una tavola rotonda sulle esperienze gia svolte in altre realtà italiane (Lombardia – Emilia Romagna). Il terzo appuntamento, il 6 maggio affronterà il tema del rapporto tra offerta pubblica e la democrazia economica mentre  il 22  maggio, nell’ultimo incontro, si metteranno a fuoco i temi di sviluppo per la contrattazione in tale ambito.
“Si tratta di un progetto – spiega Marino Fantino, segretario regionale Cisl Veneto – che riteniamo utile ed opportuno nel momento in cui il sindacato, ed in particolare la Cisl, deve definire la propria strategia per affrontare attivamente e non subire le numerose mutazioni in atto. E’ necessario che le finalità delle aggregazioni non siano solo legate al business ma che trovino riscontro nella qualità ed economicità dell’offerta del servizio al cittadino nel rispetto dell’ambiente, del territorio e delle opportunità lavorative. Per questo riteniamo la democrazia economica un strumento appropriato”.

Mestre, 15 aprile 2008

Ufficio Stampa Cisl Veneto

Monica Borga

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