Testimoni previdenti - Mara Pagnussat

Martedì, 09 febbraio 2010
mara-pagnussat-11

Mara è operaia della Luxottica di Agordo, 31 anni. E' iscritta a Solidarietà Veneta dallo scorso anno, una neo iscritta dunque.
" Mi sono iscritta al Fondo dopo molte resistenze, la prima riguardava il mio Tfr, non mi andava giù l'idea che fossero altre persone a gestirlo. Poi ho cambiato idea, ho deciso di metterlo nel Fondo perché ho capito che era conveniente farlo sia per il risparmio fiscale che per il contributo in più che mette l'azienda"
Alla Luxottica, dove i lavoratori sono prevalentemente giovani donne, le adesioni a Solidarietà sono numerosissime (2.600). E' il lavoro precario, per Mara, il principale ostacolo che rende difficile ai giovani iscriversi ad un fondo pensione: quando si è assunti per uno o due mesi è materialmente difficile aderire.
L'opzione verso in Fondo regionale è stata motivata, ci dice Mara, dalla sua territorialità, intesa come vicinanza della sede ma anche di rapporto con i suoi "promotori" che, una volta al mese, sono presenti nella sede sindacale aziendale, ad Agordo. Un fattore che ha fatto breccia anche tra i colleghi di lavoro che "apprezzano più parlare con una persona che con un anonimo call-center".
Per avvicinare i giovani alla previdenza complementare Mara propone di sviluppare l'informazione perché il tema non è poi così conosciuto. Bisogna considerare anche il fatto che i giovani lavoratori non si pongono il problema della pensione oppure pensano che sarà per loro quel che è stato per i loro genitori. Molto utile sarebbe poi dare più spazio nella contrattazione aziendale alla previdenza complementare, anche innalzano la percentuale della contribuzione a carico dell'azienda. Il caso Luxottica parla da sé: rispetto alla percentuale prevista dal contratto nazionale (1,2%) proprio grazie alla contrattazione aziendale l'azienda contribuisce con uno 0,80% in più. E questo ha incentivato le adesioni.

previdenza complementare, Fondo Solidarietà Veneto