Lutto per morti sul lavoro

Lunedì, 10 dicembre 2007

LUTTO PER MORTI SUL LAVORO

Per tre giorni porteremo il lutto al braccio in tutti i luoghi di lavoro. Emozione, cordoglio, sdegno, rabbia e dolore. E' giusto che tutto ciò sia rappresentato, con forza, nei tre giorni di lutto nazionale proclamati da CGIL CISL UIL contro le troppe morti sul lavoro. Ho già detto altre volte, troppe volte, morire di lavoro, nel lavoro, per il lavoro è drammatico e inaccettabile. Bene quindi trasformare queste tragedie in un'emergenza nazionale che interpelli le coscenze e mobiliti tutti per impedirne altre.

Come? Per prima cosa facendo rispettare le leggi che ci sono. E per far rispettare le leggi servono informazione, formazione, controlli e sanzioni. Spisal e Ispettorati del Lavoro vanno messi in condizione di lavorare dotandoli del personale e dei soldi che servono per far applicare le leggi.

Serve una azione condivisa nei luoghi di lavoro, anche nelle piccole aziende, tra impresa e sindacato per creare e rafforzare la cultura della sicurezza e della legalità. Questo si fa insieme con l'informazione, con la formazione, con investimenti mirati. Farlo conviene perchè il costo di un incidente sul lavoro non è mai risarcibile. Questo conviene a tutti perchè un'azienda sicura è una comunità più integrata dove ci si riconosce più facilmente parte di un progetto comune.Bisogna denunciare le aziende che non rispettano le norme antinfortunistiche. E' anche necessario non lasciare sole le famiglie di chi è morto e le persone che subiscono un'invalidità perchè in questo Paese ci si indigna molto ma si dimentica presto.

Portiamo il lutto in questi giorni a testimoniare un concreto lavoro perchè cessi questa strage.

Franca Porto - Segretaria Generale CISL Veneto

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