8 gennaio 1848. Chiesta l’autonomia per il Lombardo-Veneto
Daniele Manin presenta alla Congregazione centrale di Venezia una seconda petizione che chiede piena autonomia per le province italiane dell'Impero asburgico, così da trasformare il Lombardo-Veneto in un regno «veramente nazionale e italiano». Tra le numerose nazioni dell'Impero, quella italiana è la prima a rivendicare energicamente il proprio riconoscimento e si pone come esempio di affrancazione per gli altri popoli, soprattutto ungheresi, romeni, polacchi e tedeschi. La questione delle nazionalità non è più risolvibile con i trattati fra sovrani, come accaduto a Vienna e nei susseguenti congressi.