17 luglio. 1858. Deluse le speranze di riforma dell’arciduca

Domenica, 17 luglio 2011

Subentrato a Radetzky, l'arciduca Massimiliano, nuovo governatore generale del Lombardo-Veneto, attenua la repressione e promuove delle riforme come il potenziamento delle Accademie di Belle Arti di Milano e Venezia; permette il rientro in patria dei moderati come i vicentini Valentino Pasini o Fedele Lampertico. Tuttavia non ottiene, come sperava, l'autonomia del Regno e ciò gli aliena le simpatie dei moderati filo italiani che tornano a pensare a soluzioni militari. Da Vicenza, un delegato provinciale scrive «di speranze di guerra in primavera, che si sostengono nel partito avverso al Governo».