22 novembre. 1848. Vicenza compra solo tessuti italiani

Nel Veneto rioccupato, la repressione si fa dura. Nel solo circondario di Pordenone sette uomini sono fucilati, dei pescatori, contadini e un muratore. Inizia a Vicenza il boicottaggio di prodotti austriaci. Giovanni, fratello di Alessandro Rossi, proprietario del lanificio di Schio, scrive a Valentino Pasini, in missione a Parigi, che gli affari vanno a gonfie vele perché tutti vogliono comprare solo tessuti italiani. I lanieri di Schio sono grandi sostenitori della causa nazionale. Nel 1860, Alessandro avrà noie con la polizia perché sospettato di organizzare una lotteria a sostegno di Garibaldi.