1 novembre. 1848. I prigionieri austriaci trattati con umanità

Martedì, 01 novembre 2011

Al comandante austriaco preoccupato della sorte dei prigionieri catturati dopo la sortita di Mestre, Pepe risponde che i soldati sono trattati secondo i modi più conformi all’umanità e all’onore militare. I cinque ufficiali sono tenuti liberi nelle caserme. I feriti sono curati negli ospedali con le stesse cure prodigate ai soldati italiani. Invece le truppe austriache rientrate in Mestre «commettono a danno di quella innocente e inerme popolazione» azioni disonorevoli che, se non cessano, lo costringeranno a fucilare ogni giorno un individuo. Il fatto più grave è la devastazione della farmacia Reali.