29 marzo. 1848. Anche Vicenza si unisce alla Repubblica veneta

Anche a Vicenza, dopo la votazione voluta in piazza per alzata di mano da Valentino Pasini, si firma l'atto di unione alla Repubblica Veneta. Nella lettera di adesione, Pasini indica come obiettivo finale «la generale confederazione degli Stati italiani». Il governo veneziano dichiara tutti i cittadini di qualunque religione uguali nei diritti civili e politici. Il rabbino principale, Abramo Lattes, è così entusiasta nel vedere terminata ogni discriminazione contro la comunità ebraica da informare gli altri ebrei che da quel momento in poi è consentito il servizio militare anche nel giorno del sabato.