26 marzo. 1848. Verona è perduta, occupata dalle truppe austriache

Sabato, 26 marzo 2011

A Verona, la Guardia Civica comandata dal conte Pietro Emilj non può impedire alle truppe austriache del tenente maresciallo D'Aspre di entrare in città. Verona è perduta e gli austriaci rinforzano le altre fortezze del quadrilatero a Mantova, Legnago e Peschiera. Temendo una carneficina, il giorno 20, il conte Emilj aveva scoraggiato alcuni lavoratori delle ferrovie in marcia da San Michele e diretti a Porta Vescovo, decisi a entrare in città, dove già il 18 marzo una folla si era accalcata all'esterno dell'Hotel Due Torri, dov'era alloggiato l'arciduca Ranieri, al grido di «morte ai tedeschi».