21 febbraio. 1858. Fermenti a Verona dopo l’attentato di Orsini a Napoleone III

Lunedì, 21 febbraio 2011

Dopo l'attentato di Felice Orsini a Napoleone III, la polizia registra a Verona «una scossa non lieve allo spirito pubblico», fino a raggiungere uno «stato di non indifferente esaltamento», specie fra la borghesia. Secondo quel funzionario, il gesto dinamitardo è approvato dai quei veronesi che ammettono «come una dolorosa necessità anche l'omicidio politico», se questo porti vantaggio all'Indipendenza italiana. Molti sperano nella grazia, «poiché nella mente degli esaltati pel suo misfatto e pella lettera da esso diretta all'Imperatore, egli si era presentato come martire della causa italiana».