11 aprile. 1848. Ad Agordo si pianta un albero della libertà

Lunedì, 11 aprile 2011

Ad Agordo, cittadina mineraria del Bellunese, la municipalità pianta un albero della libertà, annunciando che il regno di Dio sulla terra era imminente. Con quel gesto s'intende «conservare una memoria popolare di questa felice e santa aurora che splende di libertà e fratellanza su tutta Italia e su tutti i popoli dell'Orbe». A fine marzo è insorta anche Portogruaro dove alcuni agitando un fazzoletto rosso in piazza gridano «Viva la Costituzione!». Due cannoni sono posti alla difesa di Caorle e due a Portogruaro di fronte al Municipio. Finalmente, i piemontesi si muovono e occupano Valeggio sul Mincio.