Infortuni sul lavoro. La Regione Veneto assume - finalmente - i 30 tecnici SPISAL

Giovedì, 24 gennaio 2019

"Il terzo morto sul lavoro dall'inizio dell'anno in Veneto, l'operaio trentasettenne Gianfranco Caracciolo, conferma l'urgenza di mettere in pratica, in tutti i suoi aspetti, il "Piano Strategico per il consolidamento e il miglioramento delle attività di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori 2018-2020" concertato con le Parti Sociali e approvato dalla Regione il 17 luglio 2018".
E' Gianfranco Refosco che interviene con una dichiazione rilasciata ai media veneti, sottolineando però che qualcosa si muove ed un altro importante passo in avanti è stato fatto. "Grazie alla costante pressione che abbiamo esercitato nei confronti della Regione, si è finalmente dato avvio alle procedure per l'assunzione di ulteriori 30 tecnici della prevenzione nei luoghi di lavoro destinati ad allargare l'organico, ridotto ed insufficente, degli SPISAL". La Regione ha infatti messo in pratica la richiesta, già avanzata nelle scorse settimane dal Segretario della Cisl del Veneto, di procedere attingendo direttamente alle graduatorie del concorso già espletato da Azienda Zero a fine 2018.
Bene, quindi, ma Refosco lancia anche un monito: "Chiediamo ora garanzie che per la copertura dei costi delle nuove assunzioni non si attinga alle risorse già destinate all'attività di prevenzione e vigilanza degli stessi SPISAL".