Veneto. Sindacati e Confindustria per il Patto della fabbrica

Venerdì, 29 giugno 2018

Nuove relazioni industriali improntate a momenti di confronto e collaborazione da mantenere nel tempo ponendo alla base il “Patto della Fabbrica”, l'accordo interconfederale che Confindustria e Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto il 9 marzo scorso.
Questa l’esigenza emersa nel corso dell’incontro, svoltosi nei giorni scorsi, tra i segretari regionali dei sindacati, Christian Ferrari, Gianfranco Refosco e Gerardo Colamarco, e il presidente di Confindustria Veneto Matteo Zoppas, affiancato dalla delegata alle Relazioni Industriali Maria Raffaella Caprioglio.
“Abbiamo bisogno di disegnare un nuovo modello per lo sviluppo del territorio, - ha dichiarato alla fine dell’incontro Gianfranco Refosco - che parta dalla centralità della manifattura. E crediamo che la contrattazione (aziendale e territoriale) sia un fattore fondamentale per realizzare insieme - imprese e lavoratori – il miglioramento della competitività delle imprese, garantendo e migliorando le condizioni di lavoro, e anche creando nuovo lavoro di qualità. Per questi motivi l’avvio di un tavolo di lavoro permanente dovrà dare stimoli importanti alla crescita della qualità e della quantità della contrattazione nella nostra regione”.
In particolare, secondo le sigle sindacali, bisognerà prestare particolare attenzione alla promozione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, creare un sistema di politiche attive in grado sia di ricollocare le persone che hanno perso il lavoro sia di riqualificare i lavoratori in base alle nuove esigenze delle aziende e rafforzare il sistema formativo (orientamento scolastico e professionale, alternanza scuola-lavoro, apprendistato) in collaborazione con il modo del lavoro al fine di colmare il gap tra domanda e offerta.
«La sfida della produttività che abbiamo davanti – ha dichiarato Matteo Zoppas, Presidente Confindustria Veneto - non può prescindere da Relazioni Industriali che vedono la massima collaborazione tra rappresentanti dell’impresa e dei sindacati. L’obiettivo infatti è comune ed è la crescita economica del nostro territorio, delle imprese che ne formano il tessuto produttivo, del benessere delle persone che ci lavorano e ci abitano".