Veneto. Lavoro, primi segnali positivi nel secondo trimestre dell’anno

Martedì, 14 settembre 2021

Primi segnali positivi in Veneto nel mondo del lavoro dopo le ripercussioni della pandemia da Covid 19. Secondo i dati pubblicati da Veneto Lavoro, nel secondo trimestre del 2021 vi sono state 151.008 assunzioni, il 66% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (91.073), ma il 12% in meno del 2019 (171.139).

Nel 2020, inoltre, in Veneto sono diminuiti gli occupati (-2,4% rispetto al 2019), mentre sono aumentati i disoccupati (+0,2%) e soprattutto gli inattivi (+5,3%), in particolare tra le donne (+6,3%), costrette durante il lockdown ad allontanarsi dal mercato del lavoro per occuparsi dei bambini e degli anziani.

Il settore che ha registrato il maggior numero di assunzioni è quello dei servizi (83% in più del secondo trimestre dello scorso anno), soprattutto quelli turistici (+106%). Bene anche il settore dell’industria (+73%), mentre l’agricoltura ha registrato un calo del 5%.

Il mondo dello spettacolo, invece, risulta tra i settori maggiormente colpiti dalle restrizioni per arginare la diffusione della pandemia. In base ai dati Inps, nel 2020 in Veneto si sono registrati poco meno di 16mila lavoratori dello spettacolo con almeno una giornata retribuita nell’anno, circa il 23% in meno rispetto al 2019.

Tra le professioni più colpite quelle dei gruppi “ballo figurazione e moda” (ballerini, coreografi, indossatori, che hanno registrato una perdita del 61% delle giornate retribuite), “attori” (-54%) e “conduttori/animatori” (-52%).

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