Treviso. Carenza di personale all’Inps, sindacati incontrano in Prefettura la direttrice provinciale
Una delegazione sindacale di Cisl Fp, Fp Cgil, Uil Pa, Unsa, Flp, Usb e Confintesa ha incontrato ieri, martedì 12, dinanzi al viceprefetto di Treviso Andrea Celsi, la direttrice provinciale dell’Inps Roberta Carone. Al centro dell’incontro la grave carenza di organico negli uffici Inps della provincia.
La sede di Treviso, infatti, negli ultimi 10 anni è passata da un organico di oltre 300 unità alle attuali 190. Inoltre, delle 4.800 assunzioni previste per il 2023 solo 31 verranno assegnate alla Marca, numero – evidenziano le organizzazioni sindacali – del tutto insufficiente, considerando anche che almeno 40 lavoratori lasceranno quest’anno il territorio provinciale, senza tener conto che nel 2024 vi saranno una decina di pensionamenti.
I sindacalisti hanno manifestato alla direttrice provinciale Roberta Carone la propria “preoccupazione per la continuità del servizio, specie da parte delle agenzie territoriali, la cui forza lavoro è ormai estremamente ridotta, una situazione che sta provocando un forte disagio nel personale rimasto in servizio. È più che mai necessaria l'adozione di nuove misure organizzative per la distribuzione del lavoro - hanno concluso - evitando al contempo penalizzazioni per i dipendenti legate al mancato conseguimento di obiettivi che non sono raggiungibili proprio a causa della carenza di personale”.
I rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno quindi sottolineato la necessità di rivedere, a livello centrale, i criteri di assegnazione dei neoassunti, attualmente legati alla mole di arretrato registrato nelle diverse sedi Inps e che determinerebbero pertanto effetti penalizzanti per le sedi più virtuose.
Ai sindacalisti Roberta Carone ha fatto presente che, in raccordo con la Direzione Regionale, si sta valutando la possibilità di distribuire alcuni processi di lavoro ad altre sedi, nell’ottica di riequilibrare i carichi rispetto al personale in servizio.
