Scuola Veneto: lettera confederale a Bussetti

Lunedì, 15 ottobre 2018

Le scuole del Veneto sono soggette “ad una inesorabile dequalificazione della didattica e del mestiere dell’insegnamento”.
A lanciare l’allarme sono i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Christian Ferrari, Gianfranco Refosco e Gerardo Colamarco, che hanno chiesto di incontrare il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, in occasione della sua presenza domani a Venezia per la firma del “Protocollo di intesa tra MIUR e Regione Veneto per lo sviluppo delle competenze degli alunni in materia di storia e cultura del Veneto”.
I sindacalisti intendono presentare al ministro, alla presenza del presidente della Regione, Luca Zaia, due vere e proprie emergenze che mettono in discussione la qualità della scuola in Veneto: la progressiva riduzione di docenti qualificati nella scuola primaria (laureati in Scienze della formazione) e di docenti di sostegno specializzati dalle materne alle superiori.
"Se non ci sarà tempo per un incontro vero e proprio - anticipa Refosco - abbiamo preparato una lettera che consegneremo al ministro. Una lettera dove spieghiamo la gravità della situazione e chiediamo un immediato incontro in sede ministeriale. Servono risposte urgenti che dipendono in primo luogo dalle scelte del Ministero. Non è una valutazione nostra, ma l'abbiamo condivisa con la Regione, l'Università di Padova e l'Ufficio Scolastico Regionale proprio nei giorni scorsi".