Sciopero Enel. Lanni (Cisl Reti): chiediamo assunzioni

Mercoledì, 18 novembre 2020

Sciopero di 4 ore domani, giovedì 19, e presidi davanti alle principali sedi di E-Distribuzione, società del Gruppo Enel che si occupa della gestione delle reti di distribuzione.

Alla base della protesta, le mancate assunzioni di personale operativo e tecnico, la cessione all’esterno delle manovre sulla rete di media tensione e l’ampliamento del territorio su cui si effettua la reperibilità.

“La situazione dell’organico in Veneto è critica – commenta Maria Gabriella Lanni, Segretaria Generale della Cisl Reti Veneto - in un decennio le risorse, tecnici e operativi, sono diminuite in modo significativo. Si è passati dalle 1.500 unità dell’aprile 2007 (730 operai e 770 tecnici) alle 1.020 di settembre 2020 (490 operai e 530 tecnici). La forte carenza di personale – aggiunge Lanni - determina insostenibili carichi di lavoro. Nel 2018 abbiamo registrato 120.000 ore di straordinario in capo a poco più di 500 risorse: circa 200 ore in media pro capite all’anno, con picchi per alcune figure anche di 900 ore. Bisogna considerare che 120.000 ore corrispondono a 75 posti di lavoro”.

La segretaria della Cisl Reti punta il dito anche contro l'intenzione dell'azienda di modificare l'organizzazione del servizio di reperibilità, estendendo l'attività ad ambiti operativi molto ampi nel territorio. “Questo – denuncia Lanni – provocherà un aumento di carico di lavoro in capo ad ogni operativo, con un maggior numero di clienti e casi da seguire ed una forte dilatazione dei tempi di intervento sui guasti. Inoltre, si avrà l'aumento considerevole del rischio legato alla mobilità stradale per gli addetti, soprattutto in condizioni meteo avverse. Tutte queste scelte – conclude - creeranno ulteriori criticità sul sistema elettrico e sulla sicurezza dei lavoratori, in una fase in cui si registra un aumento degli incidenti sul lavoro nel nostro settore anche gravi”.