Safilo. Femca Belluno: “Occhialeria continui ad essere parte fondamentale dell'economia della provincia”
La Segretaria della Femca Cisl Belluno Treviso Milena Cesca è intervenuta in merito allo sciopero dei dipendenti Safilo in corso a Longarone oggi, mercoledì 8 febbraio, dopo che i vertici dello storico stabilimento lo hanno definito “non più strategico”, mettendo così a rischio i 472 lavoratori.
“La grande manifestazione di oggi – ha spiegato la Segretaria della Femca - si lega idealmente alla manifestazione di Mel del 13 novembre 2021, in cui tutti i soggetti politici, sindacali e istituzionali si riunirono in un grande momento di solidarietà e partecipazione nei confronti dei lavoratori della Ceramica Dolomite e della Acc, ma anche per la salvaguardia della relativa struttura industriale. Allo stesso modo – ha evidenziato Milena Cesca - vuole essere questo l'inizio di un percorso che deve vedere un livello ancora maggiore di attenzione, perchè impatta su un settore quale l'occhialeria determinante per il territorio. Un settore – ha sottolineato - che nel territorio Bellunese rappresenta l’80% della produzione globale e occupa quasi 14.000 persone su un totale di 18.000 circa, questo solo con l'occupazione diretta e senza contare l'indotto”.
“L'azione sindacale e politica – ha, poi, proseguito - è così importante in questa fase perchè a farne le spese saranno, se non si interviene in maniera decisa, i lavoratori e, tra questi, i meno qualificati o quelli con limitazioni fisiche causate da anni di lavoro sulle linee di produzione. Il sindacato – ha concluso Cesca - è impegnato con le sue migliori energie e insieme al mondo della politica e istituzioni sul territorio per far sì che l'occhialeria continui ad essere una parte fondamentale dell'economia della provincia, con la consapevolezza che nessuno deve rimanere escluso, a partire dai più fragili, e con la lungimiranza di chi deve trovare soluzioni per l'immediato, ma anche di lungo respiro, che garantiscano continuità, crescita professionale e prospettive ai lavoratori di oggi e ai giovani di domani”.
