S. Giorgio in Bosco. Operaia morta sul lavoro, Refosco (Cisl Veneto): “Necessarie azioni di prevenzione”

Venerdì, 22 ottobre 2021

“È necessario che la magistratura individui eventuali responsabilità di questo ennesimo lutto che la comunità del lavoro del Veneto sta vivendo”.

Lo ribadisce Gianfranco Refosco, Segretario generale Cisl Veneto, in seguito alla morte, ieri pomeriggio, di Luisa Scapin, l’operaia rimasta vittima di un incidente sul lavoro lunedì scorso, 18 ottobre, a San Giorgio in Bosco, nel Padovano.

“Soprattutto – sottolinea Refosco - è urgente mettere in campo tutte le azioni di prevenzione per evitare che questo drammatico stillicidio di vittime del lavoro continui, a partire – aggiunge - dal rafforzamento della vigilanza da parte degli Spisal e dell'Ispettorato del Lavoro e dalla formazione delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Luisa Scapin, 62 anni, di Villa del Conte, lunedì scorso era rimasta incastrata con il camice in un macchinario avvolgi-cavo, che l'ha soffocata, mentre era al lavoro alla Filtessil, ditta che produce persiane avvolgibili. Un collega e i carabinieri giunti sul posto avevano cercato di rianimarla, praticandole un massaggio cardiaco. Trasportata poi con l’elisoccorso all’ospedale di Padova, la donna è però deceduta ieri dopo tre giorni di agonia.

#incidentisullavoro #CislVeneto #SanGiorgioinBosco #fermiamolastrageneiluoghidilavoro