Proroga CIGS: i lavoratori della Aprilia oggi al MISE

Lunedì, 24 settembre 2018

E' partito stanotte da Mirano un pullman di lavoratori della Aprilia che partecipa questa mattina alla manifestazione convocata da Fim, Fiom e Uilm nazionali per chiedere al governo nuovi ammortizzatori sociali in grado di evitare migliaia di licenziamenti in conseguenza della scadenza dei termini di copertura della Cassa Integrazione Guadagni, anche nella versione del Contratto di Solidarietà.
E' questa la prospettiva che si apre anche in Aprilia dove i sindacati dei metalmeccanici e le RSU stanno affrontando la crisi di mercato con il ricorso a diversi strumenti di tutela dei lavoratori.
Per lo stabilimento di Scorzè è stato sottoscritto nel mese di luglio scorso un accordo per il ricorso alla CIG Straordinaria per riorganizzazione che riguarda 273 dipendenti su 296.
Le sospensioni dal lavoro sono iniziate a fine agosto ma non potranno andare oltre il prossimo 8 gennaio 2019 avendo l'azienda consumato il comporto massimo dei 36 mesi di Cig Straordinaria come previsto dalla legislazione in materia.
"Ci serve tempo per garantire a tutti i lavoratori in esubero- denuncia Matteo Masiero di Fim Cisl- una soluzione alternativa al licenziamento secco. Abbiamo chiesto precisi impegni ad Aprilia per accelerare gli investimenti sui nuovi modelli e sottoscritto un accordo di ricollocamento dei lavoratori tramite il cd "assegno ANPAL" compreso un percorso di formazione e riqualificazione professionale curato da una agenzia di lavoro che fornirà anche un servizio di ricollocamento".
Per poter procedere con questo percorso è stata aperta una procedura di licenziamento collettivo con un successivo accordo di non opposizione da parte di 105 lavoratori.
Sindacati e azienda hanno inoltre concordato altri interventi di incentivazione economica per chi si dimette volontariamente e, nello stesso tempo un piano di investimento sulle linee di produzione.
"Se vogliamo portare a conclusione in modo positivo per tutti questa riorganizzazione dello stabilimento di Scorzè - precisa Masiero- ci serve un prolungamento della CIG Straordinaria per un anno. Per questo saremo domani mattina al Mise con le delegazioni di tutte le fabbriche metalmeccaniche nelle nostre stesse condizioni".