Padova. First Cisl, domani il convegno “Geografie dell’abbandono. Il futuro dei presidi del territorio”
Un incontro per studiare le cause dell’impoverimento e dello spopolamento del territorio, ma soprattutto per capire quali iniziative intraprendere per avviare un’inversione di tendenza.
Lo ha organizzato per domani, mercoledì 19 aprile, alle 10.30 al Net Center di Padova, la First Padova Rovigo, la federazione della Cisl che rappresenta istituti di credito, finanziarie e assicurazioni.
L’evento, dal titolo “Geografie dell’abbandono. Il futuro dei presidi del territorio e della società”, sarà aperto dal vice Presidente della Provincia di Padova Vincenzo Gottardo, quindi introdurrà i lavori il Segretario generale della First Cisl Padova Rovigo Alessandro Pani. Seguirà una tavola rotonda con la partecipazione di Samuel Scavazzin, Segretario generale della Cisl Padova Rovigo; Francesco Zen, professore di Economia degli intermediari finanziari all’Università di Padova; suor Francesca Fiorese, Direttrice della pastorale sociale della diocesi di Padova; Alice Bulgarello, sindaco di Polverara, e Andrea Binello, Direttore generale di Banca Annia. Concluderà la giornata il Segretario generale nazionale della First Cisl Riccardo Colombani.
“Con questo convegno – ha spiegato Alessandro Pani - vogliamo accendere un riflettore sul fenomeno dell’impoverimento del territorio andando al di là della chiusura degli sportelli bancari e mettendo in relazione diversi fenomeni, collegati tra loro. Intendiamo interrogarci sulla funzione sociale delle banche – ha aggiunto - un ruolo sancito dalla Costituzione stessa, quando parla di tutela del risparmio e dell’esercizio del credito”.
Il Segretario generale della First Cisl Padova Rovigo ha quindi sottolineato l’importanza dell’educazione finanziaria e digitale: “Non possiamo dimenticare che solo il 54% dei clienti usa l’home banking, mentre le modalità di pagamento online per l’acquisto di beni o servizi sono sempre più ampie – ha commentato -È necessario quindi gestire il cambiamento, nell’interesse non solo della collettività, ma anche del sistema bancario”.
