Padova. FAI CISL: il CCNL Alimentare opportunità di innovazione

Sabato, 01 febbraio 2020

“Abbiamo tutti bisogno di imparare a reinterpretare il mondo del lavoro, i cambiamenti in corso affideranno sempre più valore alla persona e alle sue competenze, e questa è una bella sfida soprattutto per un sindacato nuovo, libero e autonomo, ma anche per le imprese, perché chi non saprà investire nella formazione è destinato a non essere competitivo”. Lo ha detto il segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, concludendo oggi il convegno “Entità e prospettive dell'industria alimentare”, svoltosi nel Teatro Falcone Borsellino di Limena, Padova. “La proposta contrattuale – ha detto il sindacalista, riferendosi alla trattativa in corso per il nuovo ccnl dell’industria alimentare – l’abbiamo costruita dal basso, confrontandoci con migliaia di delegati per pensare alle esigenze future del lavoro alimentare: la nostra piattaforma non è un semplice elenco di rivendicazioni, ma una proposta articolata con la quale vogliamo fare innovazione”.
L’industria alimentare, è emerso dall’incontro, ha chiuso il 2019 con 145 miliardi di fatturato di cui 15 di export". Tante le sfide internazionali, ma anche quelle legate al mercato interno. La generazione di valore nella filiera è in grande evoluzione e corre soprattutto sui prodotti di eccellenza e di fascia bassa, mentre il mercato domestico di fascia media è cresciuto solo dell’1%.