Padova. Accordo per locazioni a canone concordato. Sicet: “Importante per calmierare i prezzi”
Sottoscritto nei giorni scorsi a Padova il nuovo accordo territoriale per le locazioni a canone concordato. A firmarlo le associazioni degli inquilini, dei proprietari e degli studenti universitari Sicet, Sunia, Unione Inquilini, Uniat, Asppi, Sindacato Studenti Asu, Obiettivo Studenti, Udu Padova, Uppi, Federproprietari, Confedilizia ed Esu.
“Il canone concordato è uno degli strumenti che possono essere introdotti per arginare l’emergenza abitativa e cercare di mettere un freno ad un mercato immobiliare che vede un costo degli affitti sempre più alto – ha commentato con soddisfazione Giulia Zago, Segretaria Sicet di Padova (Sindacato Inquilini Case e Territorio) - Per calmierare i prezzi, insieme a questo strumento ci sono altre misure che devono essere messe in campo e implementate – ha però fatto presente Giulia Zago - La prima è quella che abbiamo già definito con il Comune e che riguarda l’utilizzo della leva fiscale, attraverso l’Imu, prevedendo delle aliquote ridotte per coloro che scelgono di utilizzare il canone concordato. L’altra questione sulla quale stiamo lavorando per migliorare la situazione e sulla quale chiediamo un confronto costante con il Comune – ha aggiunto - è quella degli sfratti: il protocollo sfratti che abbiamo firmato a dicembre del 2021 è scaduto e dev’essere rinnovato per renderlo un ulteriore strumento di aiuto concreto alle famiglie. Infine, il Comune deve farsi interprete di un’istanza che arriva da più parti: va abolita la cedolare secca al 21% per il canone libero. Un’imposta sostitutiva così bassa – ha evidenziato la Segretaria Sicet di Padova - non è certo di stimolo per i proprietari a scegliere il canone concordato”.
