Chiusura tunnel Comelico. Paglini (Cisl Belluno Treviso): “Prima pensare ad una viabilità sostitutiva”
“La chiusura della galleria del Comelico per due anni, senza la predisposizione di una soluzione alternativa che non generi il totale isolamento della vallata, è una prospettiva drammatica che richiede risposte urgenti e indifferibili, il rischio è la morte della valle”.

Massimiliano Paglini, Segretario generale della Cisl Belluno Treviso, sottolinea la necessità di individuare una viabilità sostitutiva prima di avviare i lavori nel tunnel.
“Non si può neppure immaginare di chiudere una così importante galleria di collegamento e quindi un’intera valle – spiega, infatti, Paglini - Sarebbe un onere insostenibile per gli abitanti del Comelico e un disastro per tutta la comunità e per la sua economia, un colpo mortale per una valle già messa a dura prova dalla pandemia e dallo spopolamento. Dobbiamo muoverci per riproporre un’efficace e stringente discussione sull’idea di sviluppo – aggiunge il Segretario della Cisl Belluno Treviso - a partire dalle infrastrutture e dalla mobilità territoriale che si immagina per la provincia, che ha bisogno di collegamenti, non di chiusure, di un anello ferroviario con Trento e Bolzano – suggerisce - e di un collegamento a nord verso l’Europa e i corridoi pan-europei, una soluzione che deve partire dallo sviluppo della viabilità esistente. È giunto il tempo che tutte le forze sociali, economiche e politiche del territorio – conclude Paglini - si impegnino per condividere una visione comune per la rinascita del Bellunese”.