Legge di stabilità regionale. Cisl Cgil e Uil Veneto: “Nessun intervento sull’emergenza sociale in atto”

Lunedì, 19 dicembre 2022

Un appello rimasto inascoltato quello rivolto da Cisl, Cgil e Uil Veneto che due settimane fa, insieme a lavoratori e pensionati, avevano manifestato a Venezia, in campo San Geremia, per chiedere alla Regione provvedimenti urgenti per affrontare l'attuale emergenza sociale.

La manovra di bilancio 2023-2025 approvata dal Consiglio regionale secondo i sindacati, infatti, non individua fondi da destinare all’emergenza. Di conseguenza – evidenziano i Segretari generali Gianfranco Refosco, Tiziana Basso e Roberto Toigo – “la crescita del costo della vita sta costringendo a scelte drammatiche, perché diventa impossibile far fronte alle spese quotidiane sia per le bollette e gli alimenti, che per i servizi connessi al welfare e al benessere sociale (rette di case di riposo, asili nido e scuole materne: servizi essenziali per tantissime persone e famiglie)”.

“Potremmo discutere a lungo – aggiungono Cisl, Cgil e Uil Veneto - delle (poche) risorse destinate, per esempio, alla prevenzione e riduzione del rischio idraulico e idrogeologico, o alle borse di studio universitarie, o ancora al trasporto pubblico locale, al caro affitti. È vero, dopo tanti anni abbiamo ottenuto l’abbassamento dell’Irap per le Ipab, ma è troppo poco rispetto a tutto il resto che serve. Questa manovra – sottolineano - non risolve, anzi non interviene in nessun modo, sull’emergenza sociale in atto. In difesa di questa precisa e consapevole scelta politica, si ricorre al solito slogan che promette di non mettere le mani nelle tasche dei veneti. Ma non è così – dichiarano Refosco, Basso e Toigo - decidendo di non chiedere un contributo alle fasce di reddito più alte, si mettono eccome le mani in tasca ai cittadini e alle famiglie, ma a quelle più deboli, che già oggi non ce la fanno ad arrivare a fine mese. Questo è profondamente ingiusto. I prossimi mesi saranno drammatici e i nostri appelli non sono stati ascoltati. Chiediamo pertanto alla Giunta regionale – è il nuovo appello lanciato dai sindacati - di avviare fin da subito un confronto per trovare soluzioni alle criticità che sicuramente emergeranno da questa fase difficile e per predisporre misure di intervento condivise. L’impegno di Cisl, Cgil e Uil del Veneto sarà quello di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per invertire questa rotta”.

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