Lavoro. Veneto, nel terzo trimestre 5.500 posti in più

Lunedì, 11 ottobre 2021

In Veneto, nel terzo trimestre, si sono registrati 5.500 posti di lavoro in più. Facendo riferimento alle tre tipologie contrattuali, infatti, il bilancio è stato negativo solo per l’apprendistato (-3.700), soprattutto a causa dell’elevato numero di trasformazioni a tempo indeterminato, mentre quest’ultimo ha registrato +1.500 posizioni e il tempo determinato un saldo di +7.700 unità.

Sempre da luglio a settembre, secondo i dati forniti dalla Bussola di Veneto Lavoro, nella nostra regione vi sono state anche 147.000 cessazioni dei contratti di lavoro, ma nella maggior parte dei casi si tratta di fine termine (82.500, il 56%) o dimissioni (47.000, 32%).

Occhialeria e servizi turistici i settori che hanno subito una maggiore flessione della domanda di lavoro (rispettivamente -42% e -27%), seguiti da commercio (-24%), concia (-21%), tessile (-12%) e metalmeccanica ( -3%). In positivo, invece, i settori delle macchine elettriche (+8%), chimica-plastica (+3%), istruzione (+6%) e servizi sanitari (+2%).

A livello territoriale, infine, le province maggiormente colpite dalla crisi determinata dalla pandemia da Covid 19 sono state quelle con più elevata propensione turistica, ossia Venezia e Verona, anche considerando l’intero periodo gennaio-settembre a causa del ritardo della partenza della stagione provocata dalla “cancellazione” delle vacanze pasquali.

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