Fai Cisl. Verona, siglato integrativo regionale Agricola Tre Valli e Aia. Interesserà 5.500 lavoratori
Un salario per obiettivi di 6.750 euro, una progressiva stabilizzazione con contratti a tempo indeterminato per il personale avventizio, un nuovo modello partecipativo paritetico dei lavoratori nei processi decisionali e l’aggiornamento dell’utilizzo della stagionalità prevista per i casi concordati.
Questi i punti principali previsti nel rinnovo del Contratto integrativo regionale di Aia Spa e Agricola Tre Valli (realtà del gruppo Veronesi tra le più importanti d’Italia nel settore della trasformazione delle carni e delle uova), sottoscritto nei giorni scorsi a Verona, che interesserà circa 5.500 lavoratori con decorrenza dal primo gennaio 2023 fino alla fine del 2025.
“Un risultato importante che riconosce e valorizza l’impegno di tutte le Rsu di questo gruppo molto importante sia per il territorio che a livello nazionale – ha commentato il Segretario generale della Fai Cisl Veneto, Andrea Zanin – L’accordo consentirà di migliorare la qualità del lavoro attraverso maggiore sicurezza e stabilità per tutti i lavoratori che, con passione e competenza, hanno contribuito al raggiungimento di risultati molto positivi”.
“L’accordo – ha aggiunto il Segretario generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota - grazie alle regole sulla stabilizzazione, apre una pagina nuova in un settore finora trainato per l’80% da lavoratori avventizi, mirando a ridurre la precarietà e valorizzare il lavoro stabile. La contrattazione di secondo livello – ha sottolineato Rota – ha raggiunto nel settore alimentare un ottimo livello ma le potenzialità di sviluppo sono ancora molte: si tratta di uno strumento che consente davvero di rafforzare diritti e tutele e recuperare il potere di acquisto duramente colpito negli ultimi anni da inflazione, caro energia e speculazioni. È importante – ha auspicato il Segretario generale della Fai Cisl nazionale - che anche nelle piccole e medie imprese del settore si incrementi la buona contrattazione aziendale, di filiera e territoriale, e che il Governo provveda alla sua completa defiscalizzazione”.
