Infrastrutture ed economia. Venerdì 14 un convegno a Mestre

Mercoledì, 12 febbraio 2020

Il futuro dell’economia del Veneto dipende dalla valorizzazione delle sue infrastrutture, prime fra tutte il porto di Venezia, da sempre considerato la porta di accesso da Oriente, e l’autostrada A27, di cui si chiede da tempo il prolungamento per collegare l’Italia all’Austria.
Questi i temi su cui si discuterà venerdì prossimo, 14 febbraio, nel corso del convegno “Il Veneto nelle nuove rotte economiche globali. Porto di Venezia e autostrada A27”, organizzato da Cisl Veneto e Unioncamere Veneto all’Hotel NH Laguna Palace di Mestre.
I lavori saranno introdotti dal presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, e  dal Segretario generale della Cisl Veneto, Gianfranco Refosco, che spiega così le motivazioni alla base del convegno: “Vogliamo riaprire il confronto e il dibattito sulla infrastrutturazione strategica del Veneto come strumento per il suo sviluppo economico. Il convegno focalizza i temi della connessione con l'Oriente, e quindi il ruolo del Porto di Venezia, e con l'Europa, in particolare con le sue regioni centro-orientali”.
“Lo sbocco del Veneto verso il nord – aggiunge Pozza - è una problematica che da tempo stiamo affrontando attraverso lo studio e l'analisi dei dati del traffico, dei flussi di merci, delle scelte politiche. Il prolungamento della A27 è fondamentale – ribadisce il presidente di Unioncamere Veneto - non solo per il territorio montano bellunese, per i flussi turistici abituali e in vista dei grandi eventi Cortina 2021 e Milano-Cortina 2026, ma anche per tutto l'asse infrastrutturale del Veneto”.