Inail. In Veneto 4.151 denunce di Covid-19 sul lavoro

Martedì, 21 luglio 2020

Dal Veneto l’Inail ha ricevuto, fino al 30 giugno scorso, 4.151 denunce di infezioni da Covid-19 contratte sul posto di lavoro, di cui 9 con esiti mortali.

Virus Covid19

Covid19

Sono i dati delle schede regionali sugli infortuni Covid-19 che l’Istituto ha pubblicato in questi giorni nell’ambito di un
rapporto nazionale che riporta un totale nazionale pari a 49.986 denunce con 252 casi di morte.
I numeri delle denunce non sono automaticamente casi riconosciuti (“accertati”) come tali dall’Inail che, in questo caso opera,
come previsto dalle norme introdotte dal Decreto Cura Italia, sul principio di presunzione in considerazione della tipologia del lavoro svolto.
Come previsto il più alto numero di casi proviene dal settore socio-sanitario (82,8%) e quindi ospedali, case di cura e di riposo e chi vi opera come medico, infermiere o operatore sanitario. Un altro 2,4% di denunce riguarda sempre personale socio-sanitario ma dipendente di altri servizi.
Poco più di 80 le denunce presentate da lavoratori dell’Istruzione ed altrettante da occupati nelle pulizie e nei servizi di
ristorazione. Da tutti gli altri settori di attività il rimanente 10,5% dei casi.
La provincia più colpita è Verona (1.223 casi, pari al 29,5 del totale), all’estremo opposto Rovigo (94 casi pari al 2,3% del
totale).
Proprio per i settori e le professioni più colpite sono le lavoratrici che hanno denunciato la maggior parte delle infezioni: 75
casi su 100.
La scheda Inail conferma che, anche nella nostra regione, i lavoratori che più hanno pagato l’emergenza Covid-19 sono quelli
del settore socio-sanitario pubblico e privato.