Fusina (Venezia): sciopero con presidio alla centrale Enel Palladio

Martedì, 18 dicembre 2018

Parte da stasera, con i lavoratori turnisti, la giornata di sciopero dei circa 230 lavoratori della centrale Enel Palladio di Fusina-Venezia. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati confederali di settore Filctem-Flaei-Uiltec dopo che, per l’ennesima volta, l’azienda ha fatto orecchi da mercante sulle richieste di aumento dell’organico dello stabilimento. I sindacati ne contestano infatti le carenze che, come scrivono in una nota unitaria, non garantiscono la presenza in turno nemmeno del personale previsto nel “minimo tecnico”. “Siamo arrivati a turni di lavoro di 12 ore consecutive. Dove prima tre lavoratori coprivano le 24 ore di attività, adesso si fa con due. Una situazione insostenibile - chiarisce Gabriella Lanni, segretaria di Flaei Cisl Veneto – conseguenza diretta della scelta di Enel di perseguire politiche finanziarie piuttosto che di sviluppo industriale”. A nulla è valso portare il problema in sede di incontro nazionale e le soluzioni adottate nel corso dell’estate, a seguito di precedenti proteste sindacali, non si sono dimostrate utili. Per Lanni “è tempo quindi di sciopero. L’azienda deve ascoltarci e procedere con l’assunzione di almeno un 10% di personale in più”. Domani mattina si svolgerà anche un presidio davanti allo stabilimento.